Dollaro: ulteriore upside contro euro?
Dollaro: ulteriore upside sull’euro?
Gli hedge fund si sono posizionati in modo nettamente negativo sull’euro, registrando la loro posizione più bearish dall’inizio dell’anno, in vista di una decisione cruciale della Banca Centrale Europea (BCE) che potrebbe segnare una svolta nelle politiche di aumento dei tassi di interesse. La scorsa settimana, i trader speculativi avevano una posizione netta corta di 6.421 contratti, un ribaltamento rispetto alla settimana precedente quando erano in posizione netta lunga, secondo i dati più recenti della Commodity Futures Trading Commission. Anche i gestori di asset a lungo termine hanno ridotto le loro posizioni nette lunghe.
Il mercato rimane diviso sulle probabilità di un ulteriore aumento dei tassi da parte della BCE. Le scommesse su una pausa, ora al 60%, stanno aumentando a causa delle crescenti preoccupazioni per la peggiorata prospettiva di crescita, nonostante l’inflazione rimanga ostinatamente alta.
Il sentiment sull’euro si è deteriorato durante l’estate, con la moneta comune che ha registrato otto settimane consecutive di perdite, scivolando di oltre il 4% dal picco di luglio. Gli hedge fund hanno venduto quasi il 90% delle loro posizioni nette lunghe sull’euro ad Agosto e ora si stanno girando a ribassisti.
Le prospettive per l’economia dell’area euro si stanno deteriorando rapidamente. La Commissione europea ha ridotto le sue previsioni di crescita per la regione, prevedendo ora un aumento del prodotto interno lordo del 0,8% nel 2023, rispetto alla precedente previsione del 1,1%. La previsione per il prossimo anno è stata abbassata nella stessa misura, al 1,3%.
L’euro ha recuperato qualche tick lunedì contro un dollaro debolmente quotato, scambiando lo 0,2% più forte appena sopra 1,07 dollari. Tuttavia, un eventuale rimbalzo potrebbe essere di breve durata. Dati sull’inflazione statunitense più robusti del previsto attesi per questa settimana favorirebbero il mantenimento di tassi elevati da parte della Federal Reserve, sostenendo il dollaro, mentre i membri della BCE stanno chiaramente affrontando una crescente divisione a causa della lenta crescita economica.