In attesa della reporting season
Il mercato azionario ha registrato un calo, ma le stime sugli utili non hanno subito variazioni significative. Il recente rapporto sull’occupazione e il conseguente rialzo di 100 punti dell’S&P 500 (un movimento del 2,3% dall’alto al basso) hanno portato alcuni investitori a credere che la prospettiva di una crescita moderata non sia morta: l’inflazione sta moderandosi (l’aumento dei salari è stato inferiore alle aspettative), ma la crescita dell’occupazione rimane forte.
Questa situazione è favorevole alla stagione degli utili, che inizia questa settimana in una posizione insolita: le stime sugli utili per il terzo e il quarto trimestre sono leggermente superiori rispetto all’inizio del terzo trimestre. Parliamo di piccoli aggiustamenti. Ma e’ gia’ qualcosa.
Le stime sugli utili dell’S&P 500 per il terzo trimestre e il quarto trimestre stanno registrando una tendenza leggermente positiva rispetto all’inizio del trimestre. Questa è una sorpresa per due motivi: di solito gli analisti riducono le stime del 3% -5% alla fine del trimestre perché tendono ad essere eccessivamente ottimisti, ed è insolito che le stime si mantengano così bene dopo un settembre brutale con prezzi più alti del petrolio e tassi di interesse più elevati.
Ciò può essere dovuto al fatto che l’economia è più forte di quanto si pensi o che ci saranno positive relazioni sugli utili nelle prossime settimane, in particolare nel settore tecnologico.
Nonostante le preoccupazioni riguardo alla situazione dei consumatori, il mondo delle aziende non sembra lanciare segnali che gli utili sono in pericolo. Per il terzo trimestre del 2023, 76 aziende dell’S&P 500 hanno rilasciato previsioni negative sugli utili, mentre 42 hanno fornito previsioni positive. Anche se il numero complessivo di aziende che hanno fornito indicazioni è elevato, il numero di aziende con indicazioni negative rispetto a quelle positive è in linea con la media degli ultimi 10 anni.
Il fatto che molte aziende non abbiano avvertito dei problemi con gli utili potrebbe indicare che la frenesia di settembre sia arrivata in modo così improvviso che le aziende erano incerte sulla situazione dei loro affari e hanno preferito rimanere silenti.
Alcune aziende hanno già riportato gli utili del terzo trimestre, e la maggior parte di esse li ha superati. Inoltre, sia la crescita degli utili che quella dei ricavi sono superiori alla media storica, il che è un buon segno per il mercato azionario.
Tuttavia, il futuro della stagione degli utili potrebbe dipendere dai risultati delle aziende tecnologiche, che svolgono un ruolo significativo nell’S&P 500. La debolezza delle valute estere e altri fattori potrebbero influenzare i risultati di alcune aziende, come nel caso di Pepsi.
In sintesi, aspetto positivo e’ che il mercato si avvicina a questa reporting season con molti titoli che sono stati oggetto di uno storno nel mese di settembre. Il fatto che nel frattempo le proiezioni di utile siano salite (anche se marginalmente) rende il mercato meno caro di quanto fosse ad inizio estate. La differenza di performance probabilmente la faranno ancora una volta i titoli del settore tech, su cui il mercato ripone tutta la propria fiducia.