Sarà la Gran Bretagna il Safe Haven per gli Investitori?

L’inasprimento delle tensioni commerciali globali, in particolare le nuove politiche tariffarie annunciate dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, stanno ridisegnando il panorama economico internazionale. Mentre diverse economie rischiano di subire contraccolpi significativi, il Regno Unito potrebbe emergere come un porto sicuro per investitori e aziende in cerca di stabilità e accesso privilegiato ai mercati.

 

A differenza di economie fortemente orientate all’industria manifatturiera, il Regno Unito beneficia di un’economia dominata dal settore dei servizi, in particolare quelli finanziari e assicurativi, che rappresentano una quota significativa delle esportazioni verso gli Stati Uniti. Questo fattore riduce il rischio di un impatto diretto delle tariffe americane, proteggendo la crescita del Paese. Secondo Irina Surdu-Nardella, docente di strategia aziendale presso la Warwick Business School, le ripercussioni sui mercati britannici sarebbero contenute, poiché i settori più vulnerabili alle tariffe – come quello della pesca e delle risorse naturali – rappresentano una parte limitata del PIL.

 

L’eventualità che il Regno Unito riesca a evitare l’imposizione di tariffe americane, mentre altri Paesi vengono colpiti, aprirebbe nuove prospettive di crescita. Se Trump decidesse di escludere la Gran Bretagna dalle misure protezionistiche, il Paese potrebbe diventare un hub attrattivo per investimenti e commerci, rafforzando la sua posizione nel mercato globale. Secondo Neri Karra Sillaman della Said Business School di Oxford, settori chiave come il lusso, il farmaceutico e la manifattura avanzata potrebbero beneficiare di una maggiore domanda e di afflussi di capitale, rendendo il Regno Unito un’alternativa più competitiva rispetto ad altre economie europee colpite dalle tariffe.

 

Un altro elemento da considerare è il ruolo della sterlina. Storicamente, la valuta britannica ha mostrato una tendenza ad apprezzarsi in contesti di incertezza globale, grazie alla percezione di stabilità economica del Regno Unito. Alex King, ex trader FX e fondatore di Generation Money, ha osservato che, a seguito dell’annuncio delle nuove tariffe, la sterlina ha registrato guadagni rispetto all’euro e ad altre valute principali, segnalando un crescente interesse degli investitori per gli asset britannici.

Anche il mercato obbligazionario britannico potrebbe beneficiare della situazione attuale. Con un’inflazione in calo e la prospettiva di un taglio dei tassi d’interesse da parte della Bank of England più rapido rispetto alla Federal Reserve, i rendimenti dei titoli di Stato britannici potrebbero scendere, favorendo un rialzo delle valutazioni del mercato azionario locale. Dan Boardman-Weston, CEO di BRI Wealth Management, ha affermato che questa combinazione di fattori rende il Regno Unito un’area di investimento strategica per il 2025.

 

Rispetto agli altri mercati europei, il Regno Unito potrebbe risultare una scelta più attraente per gli investitori esteri. La stabilità politica relativa rispetto a Paesi come Francia e Germania, attualmente segnati da turbolenze economiche e sociali, potrebbe incentivare le aziende americane a spostare le proprie operazioni nel Regno Unito, riducendo i rischi legati alle incertezze dell’Eurozona.

Secondo Chris Metcalfe, CIO di IBOSS Asset Management, il panorama competitivo tra il Regno Unito e l’Europa si è modificato notevolmente dal 2016. Se in passato le aziende preferivano investire nei Paesi dell’UE per via della loro maggiore integrazione economica, le nuove dinamiche commerciali potrebbero spostare il baricentro verso Londra.

 

Sebbene sia prematuro definire il Regno Unito come il prossimo safe haven definitivo per gli investitori, diversi segnali indicano che il Paese potrebbe sfruttare le tensioni globali a suo vantaggio. Un’economia orientata ai servizi, una possibile esclusione dai nuovi dazi statunitensi, una valuta in rafforzamento e un mercato azionario sottovalutato rappresentano elementi chiave che potrebbero rendere la Gran Bretagna una destinazione privilegiata per il capitale internazionale nei prossimi anni. Gli investitori farebbero bene a monitorare con attenzione gli sviluppi e a considerare il Regno Unito come una possibile ancora di stabilità nel mutevole scenario economico globale.